qbquantobasta giugno 2025 cartaceo

C’è un momento preciso, ogni anno, in cui capiamo che l’estate è arrivata. Non coincide con il calendario, ma con l’istinto. È quando il frigo si riempie di bollicine, le tovaglie diventano di lino e l’ora dell’aperitivo smette di essere un’abitudine per trasformarsi in un piccolo rito di libertà.

Succede nei giardini, sulle terrazze, in una sedia portata fuori sul marciapiede. Succede a tavola, dove l’arte dell’accoglienza si fonde con quella del paesaggio. In questo numero di QUBÌ celebriamo la bella stagione con il suo dizionario fatto di luce dorata, sapori freschi, location che sembrano cartoline e tavole che diventano scenografie.

Che si scelga il mare al tramonto o la freschezza del Carso, ogni angolo del nostro territorio si trasforma in un invito aperto: a godere della bellezza, della convivialità, del buon cibo che parla la lingua locale e internazionale insieme.

Le osmize riaprono le porte, i ristoranti sul mare si popolano di risate e di calici, le cucine si alleggeriscono senza perdere anima. I tramonti sono più lunghi, i ritmi meno rigidi, le chiacchiere più sincere.

E anche la mise en place vuole la sua parte: niente orpelli, ma carattere. Legno, ceramica artigianale, bicchieri con il vetro sottile e il cuore robusto. Questo è il tempo del “quanto basta”: per vivere bene ci serve poco, ma quel poco dev’essere autentico. Un posto vero, una ricetta onesta, un ingrediente di stagione, una compagnia giusta.

In fondo, l’estate è la stagione in cui finalmente ricordiamo che la felicità si serve fresca. E possibilmente con vista.

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