qbquantobasta settembre 2025 cartaceo

In osmiza e sulle rive, settembre sa di festa. Settembre a Trieste non è un addio all’estate ma un prolungamento che sa di privilegio.

È il mese in cui il Carso apre i suoi cortili e le osmize diventano il teatro di un rito che unisce vino sincero, prosciutti appesi e tavoli di legno dove la convivialità scaccia l’idea stessa di autunno. In quei pergolati si assapora la luce tiepida dei pomeriggi, si ride, si beve, si prolunga la bella stagione come se il calendario fosse un dettaglio irrilevante.

Ma settembre è anche le Rive, con Trieste che si prepara a vestirsi di vento e di vela per la Barcolana, appuntamento che quest’anno si allunga fino a Sistiana, confermando la vocazione di un territorio che sa unire sport e convivialità. Perché l’evento, anche il più rigorosamente sportivo, non è evento se non è accompagnato dal buon cibo e dal buon bere. E qui lo sappiamo bene: la regata è competizione in mare, ma a terra è festa, incontro, brindisi.

Rigenerati da un’estate movimentata e golosa, ci ritroviamo così a raccontare la bellezza di questi luoghi tutti da assaggiare. Dal bicchiere di Terrano servito all’ombra di un pergolato carsico al calice che accompagna i fuochi di Barcolana sulle rive, ogni sorso è un tassello di identità. È il lusso semplice di un territorio che non ha bisogno di orpelli, perché basta un bicchiere colmo e un piatto condiviso per ricordarci che l’estate, qui, non finisce davvero mai.

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